Il marchio è un elemento essenziale della strategia dell’impresa: valorizzare il proprio marchio consente di conservare o di conquistare quote di mercato.
Il compito dell’imprenditore non è soltanto di organizzare e produrre. I suoi prodotti e servizi nonché l’immagine dell’impresa devono essere visibili sul mercato. Il marchio è uno strumento insostituibile di questa comunicazione con il pubblico.
Esso costituisce il mezzo per intensificare il rapporto del consumatore con i prodotti e servizi associandovi valori distintivi che consolidano tale rapporto.
Infatti, il marchio non si limita a identificare l’origine dei prodotti: esso istituisce un rapporto di fiducia col consumatore impegnando la reputazione dell’impresa e offrendo la garanzia di una qualità costante.
Il marchio costituisce un capitale. Esso può essere oggetto di operazioni di sfruttamento commerciale tramite la concessione di licenze, di contratti d’esclusiva, mediante il merchandising e la sponsorizzazione. In quanto strumento di marketing esso può arrivare addirittura sino al punto di essere il costituente principale del patrimonio dell’impresa.
Il marchio conferisce al suo titolare un diritto unitario valevole sul territorio.
Esso soddisfa, le tre funzioni essenziali di un marchio:
Il marchio può essere utilizzato come marchio di fabbrica, marchio di commercio o marchio di servizio.
Esso può inoltre configurarsi quale marchio collettivo (a cui associare un disciplinare/regolamento per l’utilizzazione del marchio collettivo da parte dei consociati, garantendo così l’origine, la natura o la qualità dei prodotti e servizi).
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